terça-feira, janeiro 25, 2011

Ciao Taccio grande uomo di sport


Gli occhi rivolti al cielo, stretto alla sua Maia. Era il 25 dicembre 2009. Il giorno di Natale. Poi la bufera, che ha schiacciato, distrutto, annientato anche i sogni.
Stanotte Raul Ranieri Taccini, cinquantunenne pallanuotista di Rapallo, è volato in quel cielo che già guardava, e chissà, forse sognava di continuare a guardare.
Difficile raccontare al grande pubblico il buon “Taccio”: pugile, o forse meglio portiere pallanuotista. Ma soprattutto un uomo che ha sempre amato lo sport. Non è stato un campione, non è stato un nazionale. Ha sempre “girato” lontano dai grandi palcoscenici. Non erano per lui.
Ma è sempre stato pronto a dare una mano, ad aiutare.
Noi lo abbiamo conosciuto negli anni ’90, quando fu convocato d’urgenza per andare a Marsiglia, tappa di un campionato di Beach Waterpolo. Ha risposto alla chiamata, ha viaggiato con noi, ha dimostrato grande professionalità.
Per lui non è stato facile giocare in Italia, trovare posto nelle ambizioni di chissà chi presidente. Così eccolo prima in Svizzera, nel Bissone, poi in Portogallo, in vasca prima nel Deportivo Fluvial, poi nel Belenenses quindi nel Salgueiros, fino a catapultarsi nel River Plate di Buenos Aires.
Passando per master e quant’altro.
In Italia negli ultimi anni si era accasato nella storica Mameli di Genova - Voltri. Dove è tutt’ora tesserato.
Il sorriso sottile, sempre stampato sulle labbra, quasi ironico, quasi oltre. Sorriso che non ha mai negato anche a chi, negli ultimi mesi di grande sofferenza, lo accudiva.
Ciao Taccio, siamo certi che la calottina nr. 1 questa volta sarà tua di diritto, in quella meravigliosa squadra che anche lassù continua a giocare i suoi campionati.

I funerali si terranno nella cattedrale di Rapallo lunedì 24 gennaio alle ore 10.30

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